Quest ' anno , tra i regali che ho fatto ai miei tre nipoti , c 'era anche questo . L ' avevo progettato qualche anno fa con l ' intenzione di raccontare qualcosa sui giorni di Natale vissuti da me e dal loro padre quando eravamo bambini e ragazzi , ma poi la pandemia mi ha bloccato e finalmente il mese scorso mi sono sentita pronta .
Negli anni cinquanta e sessanta stampare le foto era costoso , perciò si comperava un rullino da 36 foto prima della vacanze estive , si stava molto attenti a fare dei buoni scatti per non sprecare fotogrammi , a settembre si faceva sviluppare , si stampavano le foto che fino ad un certo punto sono state solo in bianco e nero , e poi ciao fino all ' estate successiva , con l ' eccezione della prima comunione e della cresima che sia io che mio fratello abbiamo fatto a distanza di pochi giorni una dall ' altra e non in anni diversi come si usa adesso .
Non abbiamo foto dei nostri Natali fino all ' era digitale , perciò mi sono affidata solo alle parole .
Non volevo scrivere su un normale quaderno , così quando ho visto il progetto che la mia amica Dayana Pavanello ha dedicato al Mago di Oz ho acquistato la sua dispensa e ho riprodotto la struttura a cofanetto con i due album a lato e la cornice in mezzo . La ricerca della carta mi ha portato a una collezione non natalizia , ma perfetta per richiamare l ' inverno a Milano, coi suoi tram , le sue panchine e i suoi lampioni . Per quanto riguarda la struttura degli album mi sono presto allontanata quella proposta dalla dispensa per avere qualcosa di più funzionale al mio racconto e questo è il risultato .
Non volevo scrivere su un normale quaderno , così quando ho visto il progetto che la mia amica Dayana Pavanello ha dedicato al Mago di Oz ho acquistato la sua dispensa e ho riprodotto la struttura a cofanetto con i due album a lato e la cornice in mezzo . La ricerca della carta mi ha portato a una collezione non natalizia , ma perfetta per richiamare l ' inverno a Milano, coi suoi tram , le sue panchine e i suoi lampioni . Per quanto riguarda la struttura degli album mi sono presto allontanata quella proposta dalla dispensa per avere qualcosa di più funzionale al mio racconto e questo è il risultato .
Non ho scritto didascalie sotto le foto perché credo che di parole ce ne siano state abbastanza . . .
Spero che questo lavoro , decisamente diverso dai miei soliti , abbia rallegrato qualcuno della mia età che ha ricordi simili e abbia aperto una finestra sul passato alle persone più giovani .
Ringraziando chi ha letto questo post e chi lo commenterà , colgo l'occasione per augurare a tutti coloro che mi seguono uno splendido 2023!
Spero che questo lavoro , decisamente diverso dai miei soliti , abbia rallegrato qualcuno della mia età che ha ricordi simili e abbia aperto una finestra sul passato alle persone più giovani .
Ringraziando chi ha letto questo post e chi lo commenterà , colgo l'occasione per augurare a tutti coloro che mi seguono uno splendido 2023!
Claudia
Claudia questo progetto è davvero uno spettacolo! Innanzitutto per l'idea di raccontare la storia dei natali passati pur senza avere fotografie. Poi la struttura bellissima del doppio album con la cornice interna. Poi per le carte, che sono assolutamente da urlo, davvero davvero belle. E infine per la maestria della realizzazione e la cura dei dettagli. Un vero capolavoro che solo tu potevi realizzare ❤️
RispondiEliminaSempre speciali i tuoi album
RispondiEliminaClaudia, io sono sempre in ammirazione davanti ai tuoi lavori, ma questo! A parte la bellezza delle carte, l'originalità dell'idea e della realizzazione...mi hai preso per mano e, avendo vissuto negli stessi anni,mi hai fatto rivivere i Natali della mia infanzia e giovinezza, che, per molti motivi, sono stati di gran lunga i più belli della mia vita. Gli zampogna, la poesia imparata a memoria, l'antipastiera, le letterine e l'albero vero...grazie Claudia, mi hai regalato un momento di dolcissima malinconia
RispondiEliminaTiziana
E' un'idea grandiosa, un regalo prezioso perché contiene ricordi, di quelli che scaldano il cuore, come i racconti di mia madre nelle mie lunghe nottate insonni di quando ero bambina. I "Natale" di una volta me li ricordo bene e avendo la stessa età, in tante cose mi ci ritrovo, con meno possibilità di vacanze ma il tavolo che si allungava, gli zii e i cugini a pranzo da noi, i regali immancabili, un libro i colori e un gioco, che ci facevano brillare gli occhi, l'albero vero nel vaso con la terra che subito dopo le feste si andava a piantare nel parco o si restituiva al fiorista.... quanti ricordi mi hai fatto riaffiorare, grazie. Non commento la carta che è bellissima o la tua precisione perché ormai sarei solo ripetitiva. Wow
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